venerdì 23 novembre 2012

Christmas Beer Festival 2012, finalmente qualche aggiornamento

E sì, in effetti è passato un po’ di tempo dall’ultimo post, ma l’attività è frenetica e il tempo è poco. Cerchiamo comunque di rimediare subito ed aggiornarvi come promesso sul prossimo CHRISTMAS BEER FESTIVAL 2012 di Imbersago (LC).


A due settimane dall’inizio del tradizionale evento giunto oramai alla sua quarta edizione possiamo dire che i giochi sono fatti: l’elenco delle birre è pressoché chiuso, così come il resto del programma.
Ma andiamo con ordine. Quest’anno le birre presenti dovrebbero essere, birra più, birra meno, 45, delle quali circa la metà di birrifici artigianali italiani.
10 saranno disponibili alla spina e le restanti in bottiglia. Tante le novità e i nuovi birrifici presenti. Partiamo però dalle brutte notizie: 3 Pupazzi Brewery sarà presente fra gli organizzatori, ma purtroppo non parteciperemo con una nostra birra. Non disperate, arriveremo comunque presto...

Ma cosa troverete allora di buono quest’anno? Come direbbe qualcuno: “tanta, tanta roba...”.
Innaniz tutto da quest’anno la Babbo Bastardo di Geco sarà disponibile anche alla spina. Cito dalla descrizione preparata per il libretto del Festival che verrà distribuito alla cassa: “Birra natalizia ad alta fermentazione, si presenta di color arancio, con lievi riflessi dorati, e con una schiuma bianca, fine, e piuttosto persistente.prodotta con malto d’orzo, avena ed orzo non maltati. Durante la bollitura del mosto vengono aggiunti ginepro, pepe rosa, e coriandolo, che caratterizzano l’aroma e il gusto della Babbo Bastardo. L’olfatto è caratterizzato da frutti gialli, albicocca, ananas, banana che accompagnano gentilmente gli aromi delle spezie, e dell’abbondante luppolatura. Al gusto l’attacco è maltato ed etilico bilanciato dall’erbaceo del luppolo subito seguiti da note speziate ben distinguibili di pepe rosa e ginepro. Il tenore alcolico elevato e il pepe, contribuiscono a creare una sensazione di calore che si diffonde in bocca durante la bevuta. Il finale è lungo ed estremamente persistente e vi dominano il pepe rosa ed una decisa nota secca ed aromatica di luppolo”.

  
Abbiamo iniziato da Geco per naturale empatia, ma se vogliamo invece seguire l’ordine dei birrifici che andiamo a visitare di persona e da cui recuperiamo le birre direttamente, quest’anno il primo è stato una novità assoluta per il Festival: il Birrificio Sguaraunda di Pagazzano in provincia di Bergamo.
Citando anche in questo caso dal libretto, si tratta di una “birra natalizia ad alta fermentazione che vede l’aggiunta di abbondante miele di castagno della val Seriana. All’olfatto si percepisce il miele. Di colore ramato carico, è sormontata da una schiuma bianca e persistente. Si tratta di una birra dal gusto complesso e aromatico, dal sapore pieno, mieloso con buona struttura alcolica. E’ una birra che può riposare tranquillamente alcuni mesi”.

 E poi? E poi domani siamo impegnati in un nuovo, impegnativo giro per ritirare altra birra per il Festival: c’è chi andrà a Torino dagli amici del San Paolo e poi nel biellese da Jeb e Un Terzo, e chi invece si recherà in provincia di Varese da Extraomnes, Orso Verde e Siebter Himmel e a Monza dal Carrobiolo. A presto dunque per gli aggiornamenti.

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