mercoledì 29 agosto 2012

Day 13 - Amsterdam

Mercoledì 15 Agosto
Ovvero, Ferragosto ai Tropici. Anche se siamo ad Amsterdam, la giornata di oggi è condizionata dal caldo assassino e da alcune scelte non felicissime.
Ci avviamo lentamente verso il centro e quando si fa orario di pranzo, ci dirigiamo verso il Bierproeflokaal "In de Wildeman". Il locale, peraltro già visitato nel recente passato, è ottimo: zona centrale, bello vissuto ed accogliente e soprattutto una buonissima selezione di prodotti internazionali (Belgio, Germania, USA….) ed anche olandesi.
Io parto con la Flying Dog In de Wildeman Farmhouse IPA (7,5%) che mi spiegano essere una birra prodotta proprio da Flying Dog per celebrare non ho capito quale anniversario del locale dove siamo ora. Una IPA da cui ovviamente mi aspetto la mano pesante americana che invece si trattiene e questo non mi dispiace. Non la birra del secolo, ma valida.


Manuel invece con l’ennesima pagliacciata, si cucca una Flying Dog Zero IBU IPA. In pratica è la birra con la quale gli americani stanno sfidando BrewDog per produrre una IPA senza l’uso di luppolo. Vengono quindi utilizzate altre “spezie” per far emergere una sorta di amaro. Mah… a me sembra una sorta di zuppetta fredda tipica di qualche paese del sud-est asiatico. Forse sono troppo vecchio per ‘ste stronzate.
Intanto qualcuno, continua ad osservare il Coffee Shop davanti al locale con sguardo voglioso. Il luogo vanta chiaramente una folta presenza mandolina e forse questo frena il nostro piccolo Roger Rabbit.
Vabbè, ci concediamo un altro giro. SNAB Pale Ale (6,3%) per Roger e una Sallands Novello Blond per me. La SNAB una classica Pale Ale, con gli aromi dei luppoli americani utilizzati, agile ma buona. Meno la mia Blond, veramente poca cosa, appena sufficiente.
Nel pomeriggio riusciamo ad intrappolarci da soli su uno dei battelli che fanno il giro dei canali di Amsterdam sperando di alleviare la caldazza. Sul battello è peggio: non si sa come ma non tira un filo di vento e il sole è a picco, non si può sfuggire. Gli unici momenti di sollievo arrivano quando si guarda Pupazzo che oggi indossa un paio di jeans ormai incandescenti.
Impazza la sete ed è ora di tornare all’Arendsnest. Jopen Gerstebier (4,5%) per me. Birra giusta al momento giusto, leggera, semplice, un tocco di amaro nel finale. Volendam Hatseflats (5%) una blond ale con un buon corpo e con sentori di frutta di stagione.
Lasciamo lo splendido Arendsnest con un ultimo assaggio: per me Texels Tripel (8,5%) una tripel ben fatta dove forse solo l’alcool risulta troppo evidente, per Manuel invece Breugems Bommetje (10%), una legnata dolce, ambrata, paludata. Un po’ complicata, direi.


Ultima birra invece al Beer Temple. Stavolta scelgo io ed ovviamente gli prendo una birra più che decente: Mikkeller 10 IPA (6,8%). Ottima veramente. Io invece sperimento con un’ignota (almeno per me) americana, Against The Grain Scotland Charred (7,3%). Smoked/rauch, marrone scuro, discreta. Benissimo invece il nome della Brewery, Against The Grain, proprio come uno dei migliori LP dei grandissimi Bad Religion!


Torniamo in albergo con boccione di Duvel nello zaino a goderci lo spettacolo dell’amichevole, si fa per dire, Belgio-Olanda, risultato finale 4-2 per i Diavoli Rossi.

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